mercoledì 8 febbraio 2017
VISITIAMO UN NUOVO BLOG
Oggi vi invito a visitare il sito del mio amico Tonio che racconta come riutilizzare nuovi oggetti
http://labottegaditonio.blogspot.com/
lunedì 6 febbraio 2017
HERERO-Etnia
La ricca cultura della Namibia trova la sua massima espressione nelle varie comunità delle popolazioni Herero.
L'abito tipico delle donne herero deriva da quello usato dalle missionarie tedesche in età vittoriana, formato da una serie
di sottane sotto un'ampia crinolina e da un copricapo a forma di corna.
POPOLO HIMBA
Il nord della Namibia e il sud dell'Angola, divise da un lungo tratto del fiume Kunene, sono le terre in cui vive l'etnia HIMBA, arcaico popolo di allevatori e raccoglitori. Hanno un'economia quasi soltanto di sussistenza: con la vendita di qualche capo di bestiame, si procurano gli alimenti che non producono.
Le abitazioni coniche costruite con rami sigillati con argilla, le recinzioni fatte con intrecci di rami di spinose acacie, gli attrezzi per la preparazione del cibo: tutto è come secoli fa.
Le donne si spalmano il corpo con argilla impastata e grasso animale, si coprono solo il bacino con una gonnellina di peli di capra.
Le abitazioni coniche costruite con rami sigillati con argilla, le recinzioni fatte con intrecci di rami di spinose acacie, gli attrezzi per la preparazione del cibo: tutto è come secoli fa.
Le donne si spalmano il corpo con argilla impastata e grasso animale, si coprono solo il bacino con una gonnellina di peli di capra.
SWAKOPMUND
L'elegante città Swakopmud è un tripudio di architettura tedesca art noveau, con passeggiate sul lungomare, case a graticcio ed edifici di epoca coloniale.
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| IL FARO |
Giant’s Playground
Il Giant’s
Playground è un’interessante sito formato da giganti massi in precario
equilibrio
mercoledì 1 febbraio 2017
Kolmanshop
Kolmanshop
La
vicina Kolmanshop o città fantasma è il vecchio centro diamantifero ormai
abbandonato. A partire dal 1956, la scoperta di giacimenti più ricchi ha
portato al suo completo abbandono.
LUDERITZ
Luderitz
Nessuno si aspetterebbe di trovare in un impervio angolo dell’Africa australe un centro abitato come Luderitz.
Sembra un paesino bavarese con le pasticcerie, i caffè, le costruzioni in Jugendstil e con una chiesa luterana che svetta sopra tutto.
Le gelide acque in cui si affaccia sono abitate da foche e pinguini, mentre sulla spiaggia passeggiano struzzi e fenicotteri.
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| Come si vola bene!! |
ETOSHA NATIONAL PARK
Ethosha National Park
E’ un’area di circa 23.000 Kmq (l’estensione del Piemonte)
di cui un terzo è ricoperto dall’arido “pan”,
un tempo vasto lago salato.
Il parco Etosha offre agli amanti della selvaggia vita vegetale una sorprendente attività di avvistamenti: elefanti, giraffe, zebre, gnu, kudum, springbok, impala.
Tra i grandi predatori, seppur schivi, si concedono alla nostra vista leoni, ghepardi, iene, leopardi e rinoceronte nero.
Desert Namib
Il Desert Namib è
il più antico deserto del mondo.
E’ uno scenario fantastico di dune via via
sempre più alte, dove i morbidi colori della sabbia contrastano con un cielo
quasi sempre limpidissimo.
Si arriva a Sossusvlei dove una depressione forma un
miracoloso lago contornato da alte dune.
Da qui si raggiunge Deadvlei, il “lago morto” che offre un emozionante scenario
Da qui si raggiunge Deadvlei, il “lago morto” che offre un emozionante scenario
Foresta di KOKERBOOM
La fantastica Foresta di
Kokerboom è stata di dichiarata monumento nazionale.
Un tempo la
corteccia degli alberi locali veniva utilizzata dai boscimani per costruire le
loro faretre. Gli alberi della foresta hanno dai 200 ai 300 anni e non sono
stati piantati dall’uomo. Fioriscono la prima volta dopo i trenta anni ed il
periodo di fioritura è da giugno a luglio.
Deserto del Kalahari
Il Deserto del
Kalahari è caratterizzato dalle coloratissime dune. Dal punto di vista
geologico la definizione di deserto per il Kalahari è impropria.
Quest’area di oltre un milione di KMQ (abbraccia Zaire, Angola, Zambia,
Namibia, Botswana e Sudafrica) in realtà è un gigantesco deposito di sabbia,
generato dall’erosione della superfice rocciosa avvenuta lungo un periodo di
oltre 10 milioni di anni. I geologi definiscono il deserto del Kalahari la più
vasta estensione di sabbia del mondo.
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